Chirurgia Orale e Implantologia
La chirurgia orale è un settore dell’odontoiatria che si occupa delle estrazioni dentarie suddividendole in:
- avulsione di denti erotti
- residui radicolari
- interventi più complessi come le estrazioni di denti inclusi o semi- inclusi nelle ossa mascellari con il supporto di indagini radiografiche (ortopantomografie, tac)
Inoltre in stretta collaborazione con i colleghi ortodontici si eseguono recuperi di denti inclusi, prevalentemente canini per il completamento della dentizione. Il chirurgo odontostomatologico ha una ulteriore specializzazione nella enucleazione di tumori del cavo orale come: cisti, epulidi, odontomi e lipomi con conseguente indagine istologica.
Altro settore è la chirurgia endodontica con esecuzione di apicectomie di denti mono o pluri radicolati. Con l’ausilio della sala operatoria e assistenza anestesiologica si eseguono anche interventi su pazienti con problematiche sistemiche relative allo stato di salute o particolarmente timorosi (odontofobici e bambini). Pertanto il corretto supporto diagnostico con indagini strumentali mirate e il miglioramento delle tecniche estrattive negli anni, tranquillizzano il paziente a sopportare l’invasività della chirurgia orale.
L’implantologia (dentale) è una tecnica chirurgica che riabilita funzionalmente i pazienti affetti da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti che vengono inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, permettendo successivamente la connessione di protesi fisse o mobili nel rispetto di una corretta tempistica di inserimento .
L’implantologia endossea con o senza lembo di accesso è la più diffusa ed utilizza il corpo implantare di forma cilindrica o conica, autofilettanti e con connessione interna di varia conformazione per la parte emergente (moncone). In base al protocollo chirurgico avremo quindi Implantologia sommersa e in funzione alla tempistica di utilizzo avremo un carico protesico differito, anticipato o più raramente immediato. Nella soluzione del carico differito il tempo di attesa per la protesizzazione degli impianti è di 3-4 mesi a livello mandibolare e di 5-6 mesi in mascella. Questo protocollo ( branemark) è stato modificato per accorciare i tempi di trattamento in base alla qualità dell’osso valutata dal chirurgo con l’ausilio pre-operatorio di supporto radiografico ( ortopantomografia e tac) e in fase di intervento considerando la densità ossea.
Il materiale più utilizzato per la produzione degli impianti è il titanio nelle sue leghe ad uso dentale, è un materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’ organismo. Gli impianti posizionati nel l’osso del paziente verranno inglobati con meccanismi fisiologici di rigenerazione ossea definita osteointegrazione.
La protesizzazione completa l’iter terapeutico determinando un recupero funzionale con riabilitazione masticatoria nei settori posteriori ed estetica in quelli anteriori, il paziente verrà quindi inserito nei protocolli di controllo (chirurgico-protesico) con adeguate terapie parodontali di supporto per un corretto mantenimento di igiene orale indispensabile al conseguimento del successo implantologico ormai ampiamente conclamato nella storia odontoiatrica.